LA “ROBA” VECCHIA

Quanta “roba” vecchia giace nelle nostre case in soffitta o in cantina? Sono questi i luoghi dove il genere umano accatasta il suo passato e abbandona tutto ciò che a suo giudizio non è più utile o necessario. Libri, quadri, giochi, bambole, trenini, plastici ferroviari, automobiline, piste, auto a pedali…etc, magari accuratamente imballati in cartoni con su scritto quello che contengono, vengono dimenticati in questi oscuri spazi. Riscoprirli poi a distanza di anni, magari in compagnia di una generazione più giovane e curiosa, sancisce per questi oggetti l’inizio di una seconda vita e non è detto poi sempre nella stessa casa. Il nonno che regala un vecchio vinile al nipote appassionato di musica o un trasloco improvviso che ti obbliga a chiamare uno “svuota cantine o soffitte” che a sua volta rivende le cose di maggior pregio ad un antiquario o ad un collezionista privato. Così la “roba vecchia” viene rimessa in circolazione e passa di mano. Tutto ciò è assolutamente affascinante e la riscoperta del valore di un dato oggetto riapre un nuovo cerchio di vita per lo stesso…e la stessa storia potrà ancora ripetersi nel tempo. E’ questo il grande fascino della “roba vecchia”: prima abbandonata e poi ritrovata!

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