il DIE-CAST nel giocattolo, ovvero l’avvento della produzione su Grandi numeri
Ebbene si, lo stampo, matrice o come lo si voglia chiamare costa caro e per ammortizzarne i costi anche le aziende di giocattoli dovettero prevedere una produzione massiccia. Il die-cast o, in italiano, il modellino pressofuso ha sicuramente industrializzato il mondo del giocattolo, basti pensare al grande successo dei piccoli ‘Matchbox’, contribuendo a cambiarne radicalmente le caratteristiche: non più un oggetto per pochi fortunati bambini, ma, attraverso una distribuzione molto più capillare e con un abbassamento dei prezzi, un giocattolo per tutti. Oggi il die-cast riesce ancora a catturare l’attenzione di molti collezionisti, anche se le scale di riproduzione si sono alzate. Di certo il nocciolo duro del pressofuso resta da sempre concentrato nell’1:43, ma una fetta importante, in particolare rivolta ad un pubblico infantile, la detiene l’1:64 circa (vedi le Hot Wheels & Company) ed è in crescita e rivolta pressoché ad un collezionismo adulto (per via dei prezzi molto alti), il die-cast in scala 1:18.