Dove sta andando il collezionismo?

Seguire la scia oppure no?

Mi sto sempre più rendendo conto che oggi collezionare i nostri bei giocattolini sta diventando più una sorta di gara di velocità a chi riesce a raggiungere nel minor tempo possibile il maggior numero di oggetti, senza dare un vero senso alla propria collezione; in pratica ciò che conta è la quantità sulla qualità, importante è fare presto e non perdere tempo.

Io questo sbaglio lo feci all’inizio della mia carriera da collezionista (forse tutti noi lo abbiamo fatto), ma capii da subito che non era la strada giusta. Avrei speso solo del denaro senza dare un carattere preciso a quello che stavo collezionando. Perciò cambiai presto metodo e il mio nuovo imperativo fu quello di non avere mai fretta.

Girovagando per le borse scambio dedicate al nostro settore, mi accorgo di questa corsa a comprare a tutti i costi, anche quando i soldi poi sono pochi e puntare su oggetti per lo più mediocri, legati alle mode di oggi e che di oggettivamente collezionistico hanno ben poco. È vero anche che il forte bombardamento mediatico influenza assai il giovane e sprovveduto collezionista, portandolo a fare delle scelte, a mio modo di vedere, sbagliate.

Perciò volete un consiglio? Dovete per prima cosa studiare, cioè documentarvi, vale a dire, conoscere per poi saper riconoscere. Solo così riuscirete a dare il giusto valore alle cose e, a distanza di anni, apprezzare ciò che si è comprato. Il vostro interesse in questo modo verrà appagato, al di là delle mode, che invece, sono legate a brevi periodi. Mai seguire lo sciame, ma andare controcorrente. In questo modo riuscirete a costruirvi una collezione che vi piacerà e che mai vi stancherà o vi deluderà.

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